Con lo scontro tra Russia e Ucraina è in atto una guerra anche sul piano energetico. L’Italia che per oltre 30 anni non ha badato ad essere indipendente dal punto di vista energetico rischia di essere lo Stato maggiormente colpito dalla risposta di Putin alle sanzioni europee.
Non possiamo permetterci di non avere più una produzione italiana attiva e di qualità. Il governo affronti il tema della pace, seriamente, insieme ad altre forze europee, ragionando e avendo una strategia ben chiara e non come fatto fino ad ora.
Si ponga fine a tutto questo, prima che sia troppo tardi.
